senza inquinare

Vivere senza inquinare, o comunque apportando il minimo impatto possibile sull’ambiente che ci circonda, dovrebbe essere una priorità per tutti noi. Lo dobbiamo alla Terra, che ci dà così tanto, e lo dobbiamo ai nostri figli. Siamo moralmente obbligati nei confronti dell’uno e dell’altro a cercare il più possibile di  vivere senza inquinare inutilmente il nostro pianeta per non distruggerlo o innescare processi irreversibili. Abbiamo tutti il dovere di restituire qualcosa alla Terra per i frutti che ogni giorno ci regala, sotto le forme più svariate, e per la bellezza inestimabile di quella natura della quale ci ricordiamo soltanto quando facciamo una gita fuori porta. La cosa migliore che tutti possiamo fare, ciascuno nel proprio piccolo e tentando di coinvolgere anche le persone più vicine, è quella di imparare a rispettare l’ambiente adottando tutte quelle abitudini e soluzioni in gradi di contribuire in maniera determinante alla riduzione dell’inquinamento e della produzione di rifiuti.

Possiamo ad esempio fare del nostro meglio per ridurre al minimo l'inquinamento atmosferico. In che modo? Potremmo iniziare dall’utilizzare i grandi elettrodomestici soltanto a pieno carico e non fare il bucato ad alte temperature, così come il preferire la bicicletta ai mezzi a motore che continuano ad inquinare l’aria che respiriamo. In casa. L’utilizzo di pannelli fotovoltaici inoltre, sarebbe ideale per produrre energia “pulita” e azzerare al tempo stesso le emissioni di anidride carbonica.

Potremmo proseguire ricordando che è anche possibile adottare comportamenti che consentono di ridurre l’inquinamento del suolo e delle falde acquifere: rifiuti solidi non smaltiti come previsto e dispersi nell’ambiente, possono impiegare anche centinaia di anni prima di dissolversi, andando nel tempo ad alterare le caratteristiche del terreno. Stesso discorso, forse ancora più importante, per quanto concerne rifiuti liquidi (ad esempio oli esausti, detersivi o fertilizzanti) che sono in grado di penetrare nel sottosuolo ed inquinare le falde acquifere, creando così un pericolo concreto  ed immediato per la salute umana.

Non possiamo infine non citare l’inquinamento idrico, per il quale i nostri mari ed i fiumi sono sempre più contaminati a causa della nostra noncuranza. Le conseguenze di questo fenomeno sono gli stravolgimenti degli equilibri della flora e della fauna marina, ed il progressivo scomparire di specie che fino a pochi decenni fa erano molto comuni. Per rimediare a tale forma di inquinamento è indispensabile apportare interventi di depurazione delle acque nere civili ed il corretto smaltimento dei rifiuti liquidi industriali e agricoli.

Si tratta di soluzioni che non possono più essere messe in discussione se si desidera veramente consegnare il pianeta in ottima salute alle generazioni future, e ciascuno di noi dovrebbe interrogarsi e chiedersi se sta facendo la propria parte fino in fondo.

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