Plastica, quali tipi si possono riciclare

Negli ultimi anni, si sono effettuati passi da gigante nell'ampliare la gamma dei materiali riciclabili. Infatti, fino a qualche tempo fa, diversi tipi di rifiuti ponevano serie difficoltà alla possibilità di effettuarne un riciclo e quindi un riutilizzo degli stessi. Oggi, grazie anche alla tecnologia, diverse società impegnate non solo nella consulenza rifiuti a Roma, come la Nova Ecologica nella Capitale, ma anche nella loro gestione e trattamento riescono a riciclarne grandi quantità.

Uno dei materiali oggi più diffusi e fortunatamente riutilizzabili è la plastica. In effetti, se ne trova in tutte le forme e tipologie e se ne serve per vari usi: dal contenere liquidi al confezionare prodotti. Tuttavia, alcuni tipi di plastica presentano caratteristiche che permettono di essere più facilmente riciclabili rispetto ad altre. Cerchiamo di capire quali varietà di questo materiale esistono e quali si possono riciclare e riutilizzare in maggior misura.

La plastica e le sue tipologie

Si possono trovare in circolazione il PET, comunemente usato per le bottiglie contenenti acqua e diverse bevande; il PE, o anche detto Polietilene, utilizzato per realizzare sacchetti dei supermercati, sacchi per la spazzatura e nastri adesivi; il PVC invece lo si trova sotto diverse forme, dalle vaschettine contenenti le uova fino alle carte di credito o bancomat; il Polipropilene o PP viene impiegato per i contenitori di detersivi o detergenti intimi ed infine il PS (meglio noto come polistirolo), in commercio sotto forma anche di vaschette per contenere cibo.

Quali sono le maggiormente riciclabili

Tra tutte le versioni di questo materiale, si possono riciclare con una certa facilità il PET, attraverso due metodologie: uno meccanico, che tuttavia non permette un riuso di tipo alimentare, ed un altro chimico, che riporta allo stato originale la materia e di conseguenza favorisce la realizzazione di nuovi prodotti plastici ed il loro utilizzo. Quest'ultimo metodo è possibile impiegarlo anche con il PVC, tuttavia comporta costi maggiori e conviene soltanto in presenza di notevoli quantità di tale materiale. Infine, anche il PE può essere facilmente riciclato.

Cosa e come riciclare

Come detto, tutti i prodotti in PET, PVC e PE possono essere destinati allo smaltimento e riciclo, a cui poi si possono aggiungere contenitori vari per liquidi, per detersivi, shampoo e bagnoschiuma, confezioni e vaschette per alimenti, sacchetti di plastica impiegati al supermercato ma non più riutilizzabili, pellicole ad uso alimentare, barattoli per creme di bellezza o per il corpo, vasi e vasetti per le piante o fiori.

Per ottimizzare e facilitare il riciclo ed il riutilizzo di tutti questi prodotti di scarto, si possono fare piccole operazioni che richiedono solo un pò di tempo e pazienza. Innanzitutto, togliere i vari tappi dalle rispettive confezioni. In seguito, pulire o lavare queste ultime, in maniera da non lasciare tracce o residui del contenuto. Inoltre, è meglio rimuovere anche eventuali etichette di carta, ove siano presenti. Infine, per ridurre lo spazio occupato, si possono appiattire o pressare i contenitori.

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