Per la coltivazione del proprio orto, o del proprio appezzamento di terreno adibito a produzione agricola, si può utilizzare un metodo disinfestante assolutamente naturale. Si tratta delle trappole ai feromoni: consentono di liberare le coltivazioni dagli insetti.
Cosa sono i feromoni
I feromoni sono delle sostanze volatili, secrete dagli esemplari femmine degli insetti. Hanno un odore impercettibile per l'uomo, ma l'insetto maschio lo percepisce anche a chilometri di distanza.
I feromoni sono il richiamo sessuale che consente agli insetti di riprodursi, anche quando non vivono in colonie.
Queste sostanze si usano in agricoltura biologica per ottimizzare le trappole. I soggetti maschi saranno irrimediabilmente attratti dall'odore della femmina, verranno catturati e non attaccheranno le coltivazioni.
Inoltre, uccidendo la maggior parte dei maschi presenti nella zona, si evita la riproduzione massiva degli insetti, preservando ancor meglio le piante ed i relativi raccolti.
Come funzionano le trappole ai feromoni per l'agricoltura biologica
I feromoni si acquistano online, sui siti specializzati come www.gogoverde.it o nei negozi di giardinaggio e materiale agricolo.
È importante sapere che ogni insetto risponde ad uno specifico feromone. Non si possono costruire trappole con più feromoni, perché l'odore dell'uno coprirebbe l'altro, facendo fallire, così, il sistema.
Una volta stabiliti quali sono gli insetti che danneggiano le piante, bisogna acquistare il feromone specifico ed una normale trappola per insetti da esterno.
I feromoni vanno conservati, fino al momento dell'utilizzo, in freezer o in frigo, a seconda delle specifiche istruzioni che si trovano sulla confezione.
Una volta allestita la trappola in un posto strategico, si apre il contenitore stagno che contiene il feromone e lo si colloca al centro della trappola.
La Natura farà il resto, attirando tutti i maschi nel raggio d'azione del feromone direttamente all'interno della trappola. Il feromone va cambiato almeno ogni 6 settimane, per mantenere tutta la sua efficacia.
Perché i feromoni sono una valida scelta per l'agricoltura biologica
Le trappole ai feromoni sono molto efficaci. Permettono di attirare, nel corso dei giorni, la maggior parte degli insetti nocivi per le piante, solo maschi, nel raggio di 2-3 chilometri.
Il risultato immediato è che tutti gli insetti che si avvicinano alle coltivazioni, con l'intenzione di rovinarle, finiranno direttamente nelle trappole, salvando le piante. Il risultato sul lungo periodo, oltre alla continua protezione delle proprie coltivazioni, è quello di far diminuire nettamente la presenza di insetti nella zona. Questo perché, catturando molti maschi, il ciclo riproduttivo degli insetti subirà una battuta d'arresto.
Le trappole ai feromoni rappresentano una tecnica di disinfestazione completamente naturale. Non si usano prodotti chimici, che potrebbero inficiare il sapore e la salubrità dei raccolti e non danneggiano in alcun modo le piante.
Per quali insetti sono adatte le trappole ai feromoni
In commercio esistono feromoni specifici per diverse specie di insetti. I più comuni ed utilizzati sono quelli contro:
- la mosca dell'olivo e la tignola dell'olivo: che attaccano gli ulivi, spesso dimezzando la quantità dei raccolti
- la tignola della vite: che danneggia la produzione di uva
- le farfalline dei pomodori: piccole farfalle, dal nome specifico "tuta absoluta" che si nutrono di pomodoro e delle sue foglie
- la processionaria: un verme particolarmente pericoloso sia per le colture, sia per gli animali domestici, sia per l'uomo, in quanto i suoi peli rigidi urticanti scatenano reazioni allergiche anche gravi
- falena brumale: le classiche farfalle notturne
- verme del porro e della cipolla
- rodilegno giallo e rodilegno rosso, per i quali si utilizzano due feromoni differenti, anche se sono insetti della stessa specie
- tarme e farfalle del cibo, della pasta e dei prodotti da forno: in questo caso è possibile posizionare la trappola nella credenza o nelle sue vicinanze. È importante sottolineare che i feromoni non sono tossici per l'uomo e non possono contaminare il cibo, neanche se messi a stretto contatto.